Si è fatto (e si fa) un gran parlare di Wikileaks come se fosse il male assoluto per il solo fatto che, se realmente dovessero essere puniti i responsabili di tutto il casino mediatico che sta succedendo, bisognerebbe cominciare a cercare e mandare ramengo diversi responsabili per la sicurezza a livelli molto alti.
Alla fine, se è vero che determinati documenti sono stati acquisiti in maniera non proprio “corretta”, la vera colpa è di chi non è stato in grado, per negligenza o incompetenza, di proteggere adeguatamente tale documentazione. Ma è molto più facile scagliarsi contro l’hacker di turno…
Il problema è tutto qua, non essendo più in grado di censurare i documenti pubblici si cerca di censurare i pubblicatori.
Sicuramente vero quel che dici.
Ma la cosa peggiore, in realtà, credo sia proprio il fatto di aver coinvolto organizzazioni meramente commerciali (Visa, Mastercard, Paypal, ecc.) nell’attuazione di una politica di isolamento ai danni di Assange e WikiLeaks.
Da un lato, non si capisce sulla base di cosa questi siano autorizzati ad agire: fino a prova contraria, non è stato fatto nulla di illegale, tanto che lo stesso Attorney-General Eric Holder avrebbe detto (o così viene riportato dai media) che “it would be difficult to use the Espionage Act to target Assange”.
E se è una questione di moralità, allora ci sarebbe molto da discutere riguardo a quel che giornalmente transita senza ostacoli all’interno delle stesse reti economiche…
Dall’altro lato -e, forse, il peggiore- quel che si sta mobilitando è la dimostrazione che a conti fatti il “libero occidente”, quando vuole, non è poi molto diverso dalla Cina o dall’Iran.
Un mandato di cattura internazionale emesso per un profilattico bucato è talmente ridicola, come scusa, che rende palese come l’obiettivo sia semplicemente far sparire Assange -non importa come- senza alcuna necessità o pudore di dover giustificare la cosa di fronte all’opinione pubblica.
Soprattutto, poi, se si considera che si tratta -per ora- di una accusa e non una condanna.
Uscisse un carteggio che indica le signorine in questione come agenti esterni sul libro paga di qualche agenzia governativa, dubito in molti si stupirebbero…
Al riguardo aggiungerei questo memento:
http://goo.gl/K7oYC
Si è fatto (e si fa) un gran parlare di Wikileaks come se fosse il male assoluto per il solo fatto che, se realmente dovessero essere puniti i responsabili di tutto il casino mediatico che sta succedendo, bisognerebbe cominciare a cercare e mandare ramengo diversi responsabili per la sicurezza a livelli molto alti.
Alla fine, se è vero che determinati documenti sono stati acquisiti in maniera non proprio “corretta”, la vera colpa è di chi non è stato in grado, per negligenza o incompetenza, di proteggere adeguatamente tale documentazione. Ma è molto più facile scagliarsi contro l’hacker di turno…
Il problema è tutto qua, non essendo più in grado di censurare i documenti pubblici si cerca di censurare i pubblicatori.
Sicuramente vero quel che dici.
Ma la cosa peggiore, in realtà, credo sia proprio il fatto di aver coinvolto organizzazioni meramente commerciali (Visa, Mastercard, Paypal, ecc.) nell’attuazione di una politica di isolamento ai danni di Assange e WikiLeaks.
Da un lato, non si capisce sulla base di cosa questi siano autorizzati ad agire: fino a prova contraria, non è stato fatto nulla di illegale, tanto che lo stesso Attorney-General Eric Holder avrebbe detto (o così viene riportato dai media) che “it would be difficult to use the Espionage Act to target Assange”.
E se è una questione di moralità, allora ci sarebbe molto da discutere riguardo a quel che giornalmente transita senza ostacoli all’interno delle stesse reti economiche…
Dall’altro lato -e, forse, il peggiore- quel che si sta mobilitando è la dimostrazione che a conti fatti il “libero occidente”, quando vuole, non è poi molto diverso dalla Cina o dall’Iran.
Un mandato di cattura internazionale emesso per un profilattico bucato è talmente ridicola, come scusa, che rende palese come l’obiettivo sia semplicemente far sparire Assange -non importa come- senza alcuna necessità o pudore di dover giustificare la cosa di fronte all’opinione pubblica.
Soprattutto, poi, se si considera che si tratta -per ora- di una accusa e non una condanna.
Uscisse un carteggio che indica le signorine in questione come agenti esterni sul libro paga di qualche agenzia governativa, dubito in molti si stupirebbero…