Come già fatto notare nel mio riassunto del 2010, i livelli attuali dello spam sono estremamente bassi, rispetto a quelli a cui ci siamo abituati negli ultimi 4-5 anni.
In particolare questo avviene perchè alcune delle botnet più attive nell’emissione di spam si sono zittite; alcune a seguito di takedown, altre per ragioni meno chiare.
Tra tutti esemplare è il caso di Rustock: responsabile per parecchio tempo del 50-60% dello spam in circolazione e di colpo zittita alcune settimane fa, praticamente in coincidenza con la chiusura delle operazioni da parte di SpamIt.
Che fine ha fatto Rustock, quindi?
Il solito Brian Krebs fornisce qualche insight…