Oggi è entrata definitivamente in funzione DBL.
Con l’occasione, voglio precisare una osservazione riguardo a quanto affermavo pochi giorni fa sull’uso di DBL con software (quale milter-link) non predisposto per le query della tipologia che Spamhaus si aspetta.
Per evitare che l’utenza attivasse dall’istante zero le query su DBL anche per gli IP oltre che per i domini (cosa che Spamhaus non si attende per policy), sono stati attivati in testa a DBL dei record di catchall per le query numeriche, che rispondono con record A 127.0.1.255 e TXT associato pari a “No IP queries, see http://www.spamhaus.org/faq/answers.lasso?section=Spamhaus%20DBL#279“.
Significa che, se viene utilizzata in tale modalità, DBL lista qualsiasi URL numerica contenuta nel messaggio.
Per quanto mi riguarda ho bypassato il problema rimuovendo le entry di catchall dalla copia locale prelevata da Spamhaus, come misura temporanea in attesa che Anthony rilasci una nuova versione di milter-link che eviti il problema alla radice.
Nel frattempo, nulla vieta di usarla nelle sue altre declinazioni possibili, quali il lookup delle HELO string, della zona inversa e dell’envelope sender, badando però di limitare il reject alle sole risoluzioni che tornino un record A pari a 127.0.1.2:
reject_rhsbl_helo dbl.spamhaus.org=127.0.1.2
reject_rhsbl_client dbl.spamhaus.org=127.0.1.2
reject_rhsbl_sender dbl.spamhaus.org=127.0.1.2
Aggiornamento 02/03/2010: oggi Anthony ha rilasciato la versione 1.3 di milter-link e la versione 1.73.14 di libsnert, che includono il necessario supporto a DBL.